Forma, Tecnica e Colore
Una mia personale visione

Vanni

Ho sempre pensato che il successo di un dipinto o meglio di uno stile pittorico, dipendesse in gran parte dalla concomitante presenza di questi tre elementi.

Intendo per Forma ciò che si ha piacere di rappresentare: sia esso un soggetto di tipo figurativo od anche un improvvisato caos astratto. L'unica differenza tra le due manifestazioni è rappresentata dall'organo che dà loro la vita: la prima viene catturata dal nostro occhio – pensiamo ad esempio alle ossessioni visive di Monet – la seconda sarà un progetto, altrettanto concreto, ma che nascerà invece nella nostra mente. Una intuizione non esistente in natura ma esclusivamente nostra. Un unicum...

Ed ecco che ora - nel momento in cui tutto sta per diventare tratto - si ha l'esigenza di come interpretare nel modo più appropriato ed armonico quanto partorito al proprio interno: la Tecnica ci verrà in aiuto, ma non subito... in un secondo tempo.

Definirei la Tecnica, infatti, un passaggio obbligato che viene svolto in più tappe, una serie di esperienze e di delusioni, un bagaglio artistico insomma che - nato con infantile slancio - subisce nel tempo e con il tempo un'evoluzione che va ad accordarsi con stagioni di diversa maturità artistica. La ricerca continua è un passaggio obbligato per ogni artista... è il suo crescere, il suo maturare, è la dannazione che egli deve subire per poter continuamente intrigare il suo pubblico. Anche la Tecnica, a modo suo e con i suoi tempi, è un moto continuo.

Ed infine cosa sarebbe tutto il lavoro sin qui svolto senza il Colore? È il momento concludente, la sintesi di tutta l'opera sin qui svolta. L'accordo cromatico è infatti l'elemento che lega, in modo conclusivo e determinante, i primi due valori fondanti. Ed anch'esso, come il 314, è un principio senza fine. Ancora una volta, partendo da cose finite, quali i colori primari, non si giunge mai ad una conclusione poiché infinite sono le cromie da essi generate. Ed ecco che, ancora una volta, la ricerca - che pensavamo fosse una prerogativa della sola Tecnica - viene in soccorso nel comporre i concerti visivi ritenuti di volta in volta più opportuni. Quanti artisti hanno trascorso ore ed ore di studio sui circoli cromatici di Ostwald o sulle opposizioni di colore formulate da Hitten... Quante volte abbiamo studiato gli abbinamenti cromatici più adatti ad interpretare le emozioni di un particolare momento pittorico....

Bene, ho desiderato scrivere queste poche note perché quando vedrete un artista all'opera possiate conoscere i pensieri che stanno percorrendo la sua mente.... in quel momento.

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