La narrazione pittorica
Da dove si inizia

Vanni

Mi osservo… e mi pongo questa domanda con spirito profano!
Non siate severi… i “perché” fanno parte della mia esistenza!

Perché, il mio spirito libero da “ condizionamenti accademici” ha scelto da subito, visioni figurative assolutamente espressioniste e non anche altre rappresentazioni forse più facili per un non “accademico”? Perché indirizzarsi istintivamente verso il realisticamente concreto e non anche l’astrattismo sia pure più immaturo ma relativamente più facile da percorrere?
C’è sempre un perché.

Un pittore francese, uno tra i tanti di cui ho frequentato lo spazio creativo, era uso dire continuamente…
” Un pittore non dipinge mai ciò che vede, ma ciò che è…..”
Affermazione sintetica ma assolutamente vera!
Si dipinge ciò che si ha dentro, non ciò che è solo bello a vedersi….
Trovo questa sintesi assolutamente concreta e reale, in ogni caso adatta al mio percorso.

La città, con le sue ristrettezze panoramiche, connotate da tinte brune ed ocra scuro, hanno pittoricamente scansionato la mia adolescenza e sono state la mia prima, immediata percezione di una pulsione espressionista presente in me. La vera folgorazione, quella che come una scossa amorosa, ha aperto nuovi scenari e mi ha rivelato la via da seguire, esplose in occasione di una esposizione sulle isole greche….la loro luminosità, i loro colori, i chiaro-scuri aprirono in me un mondo nuovo… ad esso subito mi dedicai in modo totale, assoluto e carnale, direi. Ancora oggi, dipingendo nuove e diverse visioni, la sovra-opposizione di tonalità, di luci-ombre, dominano ancora il mio tratto…
Si ricerca, si intraprende, si evolve…ma le origini , quelle sono nell’animo e non ti abbandonano mai.


Vuoi Informazioni?
Invia adesso la tua richiesta.
info@vanni314.it






I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.